Commissariare l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, ai sensi dell’art. 143 del Testo Unico Enti Locali. È quanto richiesto dal prefetto di Caserta Carmela Pagano a Ministero dell’Interno a poco più di un mese dall’inchiesta sugli appalti truccati all’ospedale del capoluogo, per cui finirono in manette 24 persone. Secondo la ricostruzione della Dda, diversi appalti del nosocomio casertano erano di fatto gestiti dal clan dei Casalesi, così come alcuni manager. In maniera contestuale, Il prefetto ha contestualmente disposto, con decreto in corso di notifica, la sospensione dell' organo di direzione, con a capo Luigi Muto, con la nomina per la provvisoria gestione dell’Ente, di tre commissari prefettizi: il prefetto Cinzia Guercio, responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza presso il Ministero dell’Interno; Michele Ametta, dirigente in servizio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato; Leonardo Pace, dirigente in servizio presso il Provveditorato Interregionale alle OO.PP. della Campania, Puglia, Basilicata e Molise.