12 / 11 / 2019
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Redazione
Nuovi scenari emergono in merito alla vicenda di don Michele Mottola, parroco di Trentola Ducenta, residente a Qualiano, reo di aver abusato di una bambina. L’avvocato del religioso ha affermato che il suo assistito sarebbe stato vittima di un agguato messo in atto dal padre della vittima.
La vittima dell’agguato è stato piuttosto violento tanto che è stato necessario il referto in ospedale per alcune ferite che l’uomo ha riportato al volto. Don Michele Mottola ha confessato il reato commesso con il vescovo e con il gip, chiedendo scusa per la sua debolezza e affermando di essere veramente pentito. E’ stato chiesto, infatti, di concedergli i domiciliari.
“Non voglio fare apparire don Michele Mottola come una vittima – spiega il difensore del religioso Antimo D’Alterio- ma in questo momento è molto provato perché dieci giorni fa è stato aggredito dal papà della bambina,vittima degli abusi sessuali, sull’asse mediano nel territorio di Napoli. Gli è stato fatto un vero e proprio agguato.
Episodio che è stato denunciato alla magistratura. E’ stato speronato con l’auto e aggredito fisicamente. Solo l’intervento di due motociclisti ha evitato il peggio. Basta guardare le foto delle auto che abbiamo conservato per capire la gravità dell’episodio”.
“Sul posto sono stati allertati i vigili urbani di Napoli e don Michele è stato pure refertato in ospedale per alcune ferite riportate al volto. Ma al di là di tutto ciò ripeto lui ha ammesso sia con il vescovo che con il gip oggi questa sua debolezza e ha chiesto scusa a tutti. Se il gip non dovesse concedergli i domiciliari aspettiamo la fissazione del riesame per chiedere una pena meno afflittiva”.