Paolo Santulli, Augusto Bisceglia, Nicla Virgilio, Gianpaolo Dello Vicario. Sono questi i primi nomi che entrano nel totosindaco in vista delle prossime amministrative del 26 maggio. Intanto, già diversi di questi si sono addirittura già attivati avviando una campagna elettorale.
Poi c'è già in campo lo stesso sindaco uscente Enrico De Cristofaro. C’è, anche, chi ha scomodato anche Mimmo Ciaramella, l’unico negli ultimi venti anni a riuscire ad amministrare per un decennio senza particolari problemi, ma il diretto interessato ha tenuto a precisare di non avere alcuna intenzione a scendere nuovamente in campo, quale che siano gli scenari.
«Con un atto di dignità e coraggio – affermano – abbiamo deciso di rassegnare le dimissioni da consiglieri comunali per mettere fine ad una delle peggiori amministrazioni che la città abbia mai avuto. Abbiamo messo fine a due anni e mezzo di inerzia. Un esecutivo che ha tradito gli elettori e le promesse fatte in campagna elettorale, nonché indifferente al declino della città. Per oltre due anni abbiamo provato a fare proposte per svegliare il sindaco dal letargo, ma sono state sempre sistematicamente e pregiudizialmente bocciate». «Contemporaneamente, – continua la nota sottoscritta dai nove rappresentanti di quella che era l’opposizione – la vivibilità cittadina è peggiorata. L’unica preoccupazione del sindaco è diventata la difesa di una parte, sempre più minoritaria, di quella coalizione che ha contribuito a eleggerlo, imbarcando anche un pezzo di opposizione offrendo in cambio assessorati. Un gioco di poltrone continuo, sottraendosi a qualsiasi tipo di confronto su programmi e interventi da porre in essere per rilanciare Aversa».