Si sa, è tempo di campagna elettorale e le cosiddette ‘bacchette’ si sprecano. Quella che ha fatto più clamore, per ora, è quella escogitata dal segretario provinciale della Lega, Salvatore Mastroianni.
Il neo Salviniano, costretto a rincorrere la candidatura di Fratelli d’ Italia a Castel Volturno di Luigi Petrella, ha cercato di screditare il partito della Meloni ad Aversa, lanciando lui stesso, di fatto, l’ ipotesi ed il benestare della candidatura di Enzo Pagano come sindaco della città normanna.
Mastroianni, avrebbe convinto anche Forza Italia provinciale ed il gruppo degli esponenti politici che fa capo a Pasquale Giuliano a convergere sul nome di Pagano, così come la lista Forza Aversa, animata da molti ex dell'amministrazione De Cristofaro, come Augusto Bisceglia, Dino Carratù, Danila de Cristofaro e Francesco Di Palma.
Poi, quando ieri sera è stato istituito il tavolo cittadino del centrodestra, alla presenza di Gimmi Cangiano, che avrebbe voluto e dovuto ‘benedire’ la candidatura di Pagano, Mastroianni non si è presentato, alimentando lui stesso l’ ipotesi di un’opposizione interna del segretario regionale di Fratelli d'Italia.