La Juvecaserta tenta, almeno per 40 minuti, di allontanare le vicende societarie. Al Palamaggiò, nella gara valevole per la 26esima giornata del campionato di lega A, arriva l’Enel Brindisi. La compagine pugliese, agli ordini ci coach
Piero Bucchi, è ferma in classifica a quota 20 punti, in tredicesima posizione ed è reduce da ben sei sconfitte consecutive. Non sembra più esserci la forza del gruppo nella squadra brindisina, apparsa troppo confusa e senza un’identità di gioco nelle ultime uscite. Un affidamento soltanto al talento dei singoli giocatori, quali
Scottie Reynolds (all’andata fece tremare i bianconeri)
Jonathan Gibson e
Jeff Viggiano, giocatori di primo livello, ma troppi tenori in un solo coro. L’arma micidiale dei brindisini è il tiro pesante e la Juvecaserta deve essere brava nella difesa a uomo ad arginare i tantissimi tiri che cercheranno di varcare le soglie del canestro targato Palamaggiò. I due centri bianconeri,
Akindele e
Michelori, potrebbero essere una vera soluzione del match, vista la non irresistibile propensione dei lunghi brindisini,
Simmons e
Robinson su tutti, di svariare con cinismo sotto canestro. Probabile impiego ancora nello starting five di
Marzaioli, ormai diventato un eroe dopo l'impresa del Pianella e intenzionato a mettere in difficoltà Pino Sacripanti, visto uno
Jonusas, ormai sparito dal gioco bianconeroBisognerà evitare blackout di gioco come successo con Pesaro ed essere il più precisi possibili dall’arco dei 6,75. Infine, avrà valenza da oggi il mini abbonamento messo a disposizione dalla società bianconera, per le ultime tre partite casalinghe della Juvecaserta.
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