Le ‘Piogge Sintetiche’ di
Max Coppeta tornano in esposizione. Dopo aver animato il vernissage “La Menzogna” al Museo Magma di Roccamonfina, conclusasi sabato scorso, la creazione dell’artista casertano sbarca alla galleria d’arte Arterrima a Caserta. Giovedì, alle 20, lo spazio riservato all’arte di
Antonio Ricciardi aprirà i battenti per ospitare la mostra “Untitled”, che presenterà linee di ricerca informali, figurative, pop e spazialiste. Coppeta è autore della prima opera scannografica della storia dell’arte contemporanea (il Regalo di Dio, 1998) proposta al pubblico a piazza Plebiscito in occasione della mostra “Inrassegna” inaugurata nel 2001 con il Patrocinio del Comune di Napoli: nato a Sarno nel 1980, Coppeta presenterà diverse opere del ciclo “Piogge Sintetiche”, inclusa “Long Drop”, l’opera più grande di questa ‘serie’, circa 30 lastre di vetro molato in successione, per circa 2,80 metri, che ‘bloccano’ nel tempo e nello spazio un evento naturale ed inafferrabile come l’acqua. “Piogge sintetiche” è un’opera che non ha bisogno di presentazione: è stata già protagonista di diversi appuntamenti, come il ‘Primo censimento degli artisti emergenti italiani’ a Torino, il Vernice Art Fire X°ed-Fiera d'arte contemporanea a Forlì. “Untitled” sarà anche l’occasione per ammirare le opere di altri giovani e talentuosi artisti: il casertano
Antonio d’Amore, la pisana
Laura Venturi,
Michela Ezechiela Riba di Torino e
Alfonso Coppola di Carinaro,
Mario Paschetta di Milano,
Vincenzo Mascia di Campobasso e il beneventano
Antonio Del Donno. La presentazione dell’evento sarà affidata al critico d'arte del Museo Magma,
Emiliano D'Angelo, coadiuvato dalla storica dell'arte
Paola Zincone.
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