Una lite tra sindacati ed i 130 contratti da rinnovare con Tempor vengono slittati. E' quanto accaduto nei giorni scorsi all'ospedale di Caserta. I ragazzi provenienti dalla provincia di Caserta, Napoli, Salerno ed Avellino si erano recati nei locali dell'azienda ospedale Sant'Anna e San Sebastiano per firmare i contratti del lavoro in somministrazione, ma proprio mentre si trovavano in fila è scoppiata una lite tra due sindacalisti: Rosa Nuzzo del Nursing Up ed Angelo Vittorio Magliacano Iodice della Felsa Cisl. La prima, molto nervosa forse anche per le dfficoltà che sta incontrando nel sindacato a causa dei numerosi addii, ha accusato il sindacalista di essere presente in un momento in cui non poteva essersi, scatenando una lite furibonda che ha costretto poi i manager dell'ospedale a rinviare la firma dei contratti, costringendo i ragazzi a tornare a casa a mani vuote. Una lite furibonda che, a molti, ha dato l'impressione di essere 'preorganizzata' come si evince anche da alcune dichiarazioni del sindacalista Cisl a commento della vicenda: «I sindacati di categoria sono parte integrante del sistema di tutela dei lavoratori e possono presiedere qualsiasi fase di firma di un contratto. I lavoratori in somministrazione dipendenti dell’Agenzia per il Lavoro Tempor Spa sono 130. Di questi 91 sono aderenti alla Cisl e 39 non sono iscritti ad alcuna organizzazione. Da ciò l’obbligo da parte nostra di presiedere a tale operazione e informare i nostri aderenti dei loro diritti. Tra l’altro operazioni di firma come questa ne presidiamo in tutti i luoghi di lavoro pubblico e privato. Mai nessuno fino ad ora aveva osato sfidare ciò che la legge prevede».