24 / 07 / 2015
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Redazione
Era il 2014 quando furono condannati a 6 anni di carcere Gaetano Riina, fratello del boss Toto', e a 10 anni Paolo Schiavone, figlio di Francesco detto Cicciariello e nipote di Sandokan. Le accuse, che coinvolsero anche Salvatore Fasanella (13 anni) coinvolto in un traffico d'armi dalla Bosnia; il collaboratore di giustizia Felice Graziano (2 anni e 6 mesi di reclusione); Antonio Pagano, (9 anni), padre di Costantino Pagano, titolare de “La Paganese Trasporti”, societa’ che, grazie all'accordo tra mafia e clan dei Casalesi, acquisi’ il monopolio dei trasporti su gomma; Antonio Panico (4 anni e 6 mesi), all'epoca dei fatto ‘dominus’ del clan Mallardo; Almerico Sacco (13 anni), ex reggente del clan Licciardi di Secondigliano; Gaetano Sacco (13 anni), anche lui elemento di vertice dei Licciardi, riguardavano l’attivita’ illecita tramite la quale la mafia dei Corleonesi di Totò Riina e la camorra camorra dei Casalesi- fazione Schiavone, avevano monopolizzato il trasporto dei prodotti ortofrutticoli dal mercato di Fondi in tutto il Sud Italia. Oggi la Corte di Appello ha confermato le condanne del processo denominato ‘La Paganese’, confermando dunque le ipotesi della Dda di Napoli. (A cura di Marilena Natale)