Consiglio comunale di Pignataro Maggiore all’insegna della collaborazione e del “fair play” tra maggioranza e opposizione, all'ordine del giorno della seduta di lunedì 22 spiccava infatti la manifestazione di interesse che l'amministrazione doveva esprimere per l'acquisizione - al patrimonio indisponibile dell'ente - della villa appartenuta al boss
Antonio Abbate, killer del clan Lubrano-Nuvoletta. La discussione tra maggioranza e opposizione nel giro di un'ora ha messo sul tavolo una serie di valide proposte per parzializzare il riutilizzo della villa appartenuta al ras della malavita locale. La maggioranza, tramite il sindaco
Raimondo Cuccaro, ha esposto alcune ipotesi di riqualificazione del bene. La piscina del boss dovrebbe diventare punto per lo svolgimento di attività ludiche e ricreative per i ragazzi che non possono permettersi vacanze estive. L'interno della grande villa dovrebbe, invece, accogliere varie attività: dalle sale multifunzionali per le associazioni di Pignataro Maggiore, alle sedi di alcuni uffici che, vista la dislocazione della struttura, sarebbero facilmente raggiungibili con la possibilità di parcheggiare comodamente nella vasta area esterna. Proprio fuori, sui terreni prospicienti la struttura confiscata al boss Abbate, invece, la maggioranza ha proposto la realizzazione di orti sociali, l'affidamento di piccole porzioni di terreno ai privati che, curandone la produttività naturale, ne potranno ricavare sostentamento di frutta e ortaggi in maniera assolutamente naturale e a costo zero. L'assessore allo sport,
Daniele Luigi Palumbo, ha avanzato un'indicazione molto importante: realizzare, in una porzione della villa, anche un piccolo centro sportivo per bambini disabili. La richiesta di Palumbo è stata accolta con grande favore da tutta l'assise consiliare che ne valuterà la preponderanza di carattere morale al momento della valutazione finale. Non sono mancate le proposte dei due gruppi di opposizione in consiglio comunale, tramite i gruppi Amare Pignataro di
Gaetano Fucile e
Gerardo Del Vecchio e Unione e Libertà di
Piergiorgio Mazzuoccolo e
Antonio Palumbo hanno proposto di creare anche un asilo nido comunale e un centro di prima accoglienza per donne maltrattate. Tutte le proposte del consiglio sono state inserite nello stesso carnet e, nelle prossime sedute consiliari, saranno valutate per arrivare a una scelta definitiva.
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