L’opposizione di Recale si scaglia nuovamente contro la scelta della maggioranza guidata dal sindaco Patrizia Vestini di portare il Comune al dissesto finanziario, cosa che come denunciano in un volantino “ha determinato l’aumento delle tasse e delle imposte locali”. “Tutto ciò nonostante che, in occasione della dichiarazione di dissesto finanziario il neo assessore al Bilancio asseriva, avventurandosi in una delle sue machiavelliche lezioni “ex cathedra”, che la procedura in atto non avrebbe avuto alcuna ricaduta sui contribuenti recalesi. Niente di più falso e mistificatorio! Infatti con delibera di C.C. n° 26 del 9 settembre, sempre la stessa maggioranza ha approvato una vera e propria stangata per i cittadini recalesi. Basta qualche dato per evidenziare la portata di quest’ultimo provvedimento: sulla prima casa, frutto dei sacrifici di una vita, che provvedimenti governativi avevano giustamente esentato dal pagamento dell’Imu, per scelta di questa maggioranza, graverà comunque un’aliquota del 2,5% relativa alla Tasi (neo-tributo sui servizi indivisibili – componente della Iuc); Sempre per scelta di questa Maggioranza, sulle abitazioni di lusso (Cat. A/1, A/8 e A/9), si pagherà complessivamente (Imu + Tasi) il 6% dell’imponibile; mentre sulle seconde case graverà (Imu + Tasi) l’aliquota massima, ossia il 10,60%, in altre parole i proprietari delle seconde case pagheranno quasi il doppio di quanto spetta ai proprietari delle abitazioni di lusso”.